Dopo che una mia lettera riguardante il caso TelexFree è stata pubblicata nella rubrica “Italians” del Corriere della Sera, qualcuno mi ha scritto che TelefFree ha ottenuto il famoso “Chapter 11”. Vero. Ma come al solito gli artisti della truffa vi dicono solo parte della verità, quella che fa comodo a loro.
L’ordine della Corte, disponibile qui, dispone di nominare un “Trustee Pursuant to § 1104(a)”. Cosa significa quel “§ 1104(a)”? È il paragrafo 1104 del codice fallimentare USA, che viene usato per nominare un curatore “for cause, including fraud, dishonesty, incompetence, or gross mismanagement of the affairs of the debtor by current management“, che tradotto significa “per una specifica ragione, inclusa la frode, la disonestà, l’incompetenza o la manifesta cattiva gestione degli affari del debitore da parte del management corrente” (grassetto mio).
Il comma (e) dello stesso paragrafo dice espressamente che lo United States Trustee (UST) deve nominare un curatore in base al comma (a) se esistono ragionevoli condizioni per sospettare che il management della società abbiano partecipato in attività di frode, disoneste o criminali. Ed è quello che è successo. Notate anche che lo UST è è parte del Dipartimento di Giustizia.
Normalmente sotto il Chapter 11 è il management stesso della società che si occupa della riorganizzazione, o qualcuno indicato dalla società stessa. In questo caso invece il tribunale fallimentare è intervenuto nominando un curatore esterno per bloccare tutti i beni possibili di TelexFree. Lo stesso curatore potrà poi chiedere il Chapter 7 (liquidazione).
Quindi se vi raccontano che le cose si stanno mettendo bene per TelexFree, e vi raccomandano di continuare a credere nei “business online”, non credetegli, stanno solo cercando di spillarvi altri soldi…